Descrizione
Cura e traduzione di Giordano Vintaloro
Seconda edizione settembre 2016
Con testo originale inglese a fronte / Includes original English text.
Quanti sanno che Karl Marx ha scritto per gli Yankee? Eppure i pezzi per la New York Daily Tribune hanno rappresentato il suo pane quotidiano per più di dieci anni.
Una raccolta inedita di articoli scritti tra il 1852 e il 1861, gli stessi anni in cui Marx elaborava Il Capitale, che nella lucida e ironica analisi del padre del marxismo ci forniscono una chiave di lettura sorprendentemente efficace del presente.
Dalla Cina al vicino Oriente, dalla Crimea all’India, dalla finanza alla politica al traffico internazionale di stupefacenti, Marx non cessa di stupirci.
ISBN 978-88-940589-0-1 Dimensione file EPUB: 2,8 MB MOBI: 6,4 MB
Corpo60 –
Recensione di Pierluigi O. su Amazon.it
5,0 su 5 stelle
il 4 gennaio 2016
Formato: Kindle
Un Must da leggere per conoscere meglio un genio del passato quantomai presente e attuale. Tutto quello che aveva detto e previsto si sta (tragicamente) avverando. Alla faccia della natura, dell’ecologia, dell’uomo sciocco e della sua suicida corsa alla ricerca di beni effimeri e materiali.
Corpo60 –
Recensione di Bruna su Amazon.it
5,0 su 5 stelle
10 agosto 2015
Formato: Kindle
Un libro per tutti, non solo per studiosi. Da leggere e rileggere.
Marx non ha bisogno di presentazioni, e considerando che per tutto il 20° secolo è stato uno degli autori più diffusi e commentati pensavo che di Marx fosse stato pubblicato tutto.
Invece scopro che ha fatto il giornalista – anzi in realtà è nato come giornalista in Germania, ed è stato proprio per i suoi articoli “scomodi” che è dovuto emigrare prima a Parigi e poi a Londra, dove è morto – e che ha scritto in inglese le sue corrispondenze per un giornale americano! Con gli occhi di oggi sembra impossibile, eppure in America le idee del socialismo nell’800 godevano di molto favore.
Marx scrive per la New York Daily Tribune articoli su economia e conflitti in corso nel mondo dal 1852 al 1861, coprendo alcuni dei maggiori eventi dell’epoca: la crisi monetaria inglese, la guerra di Crimea, le guerre dell’oppio, la guerra civile americana e lo scandalo del Crédit Mobilier, la banca francese di Napoleone III che in realtà mascherava una colossale truffa finanziaria ai danni dello stato.
Il linguaggio è accessibile, ma dietro c’è il pensiero implacabile dell’economista che raccoglie dati e smonta e rimonta i fatti in maniera solida e convincente, come poi la storia avrebbe provato. Una lettura sorprendente e affascinante anche per la prosa, ricca spesso di ironia sulle figure politiche e sulle “architetture” finanziarie escogitate dai pochi per arricchirsi ai danni dei molti, non molto diversamente da quello che succede ai nostri giorni.
Nel libro sono presenti anche il testo in lingua inglese e i link alle edizioni originali degli articoli.